FORNI FUSORI
Modello FFU
Forno fusorio da laboratorio a suola mobile.
L’isolamento termico è costituito da pannelli di fibra ceramica ad alto contenuto di allumina, idonei alla temperatura di esercizio del forno. Il riscaldamento è ottenuto con elementi in DISILICIURO di MOLIBDENO, i quali non richiedono atmosfere di protezione e non danno origine a fenomeni di invecchiamento; si ha così il vantaggio di una semplice e sicura conduzione del forno e una lunga durata degli elementi con la possibilità di sostituirne anche uno solo senza con ciò alterare il comportamento degli altri. Si tratta di un forno da laboratorio a suola mobile, cioè, la parte bassa del forno dove viene appoggiato il materiale da cuocere si sposta verticalmente e al momento che sarà stato posto il materiale da cuocere, per mezzo di un opportuno meccanismo, verrà alzata e inserita nella parte sottostante il forno fino a formare un tutt’uno con il forno stesso. Alla stessa maniera a fine ciclo si farà scendere per togliere il materiale trattato. Trattandosi di un forno per fusioni, la base dove va appoggiato il crogiolo viene fatta rotonda.
Il procedimento d’uso è il seguente:
• Si porta il forno alla temperatura di lavoro
• Si riempie il crogiolo con la miscela da fondere
• Si fa scendere la suola del forno
• Con l’apposita pinza si appoggia il crogiolo alla suola mobile
• Si fa risalire la suola mobile
In funzione della fusibilità della miscela, dopo un determinato tempo si verifica il grado di fusione facendo scendere il crogiolo e se non ancora sufficientemente fusa viene fatto risalire. Questa operazione viene ripetuta fino a quando la fusione è ritenuta giusta. Al momento che sarà stato appurato che la miscela è fusa alla maniera voluta, con adeguate pinze, si prende il crogiolo e si rovescia la massa fusa in un contenitore di acqua; questo in campo ceramico. Il quantitativo di miscela che si può fondere ogni volta è di circa 600/1000 gr. dipende ovviamente dal modello di crogiolo utilizzato e dal peso specifico della miscela.